Ad oggi in Italia solo il 25% dei consulenti è donna.
Nel mondo della consulenza, che per molti anni è stato quasi completamente maschile, le donne stanno iniziando a definire sempre più il loro spazio.
- Cosa significa essere una consulente donna?
- Quali caratteristiche sono preziose in un mondo che da sempre è stato maschile?
- Cosa ne pensano i clienti?
Far emergere le qualità femminili nella consulenza
Spesso incontriamo consulenti finanziarie che stanno iniziando a prendere coscienza del valore delle proprie caratteristiche femminili nel rapporto con clienti e business. Le donne che lavorano come consulenti infatti, spesso non sono consapevoli di quanto sia importante coltivare e far brillare le loro specificità femminili. L’obiettivo per ciascuna è quello di “essere autentiche”, ma non sempre è facile e immediato riuscire a sviluppare un modo di fare consulenza unico, personale e costruito in base alle proprie inclinazioni e attitudini, piuttosto che essere un’emulazione del “modo” maschile.
Le consulenti possono acquisire consapevolezza circa le proprie caratteristiche e impegnarsi per farle emergere così da utilizzarle in modo proficuo nella relazione con il cliente.
Le diversità biologiche, culturali e sociali si fondono insieme e rendono potenti le donne nelle reti di consulenza, ma alcune volte non c’è consapevolezza di questo e coscienza del potere di tali caratteristiche.
Le donne, infatti hanno “nel loro DNA” qualità particolarmente care ai clienti, quali:
- la capacità di ascolto
- l’empatia
- l’ambizione alla perfezione
- l’attenzione al particolare
- il sostegno psicologico
Questi sono elementi che fanno parte della natura antropologica e sociologica delle donne e che sono centrali nella prestazione del servizio di consulenza finanziaria e assicurativa.
Essere consapevoli del valore aggiunto di una consulenza al femminile
“Self Leadership. E’ il processo in cui tu influenzi te stesso nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. E’ un mind-set, una strategia, un percorso da compiere, non un risultato.”
– Bryant, Kazan, 2012 –
Attraverso un percorso è possibile riconoscere le proprie caratteristiche ed essere pienamente consapevoli del valore aggiunto di una consulenza al femminile. Questo si dimostra poi essere un ottimo modo per posizionarsi sul mercato e creare una propria rete di clienti fidelizzati.
Secoli di allenamento hanno portato le donne a sviluppare doti di ascolto, di sostegno e di empatia ma anche di pianificazione, determinazione, forte attenzione ai dettagli e orientamento al risultato. Lo stesso John Gray, nel suo famosissimo best seller “Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere”, affronta le differenze tra uomini e donne rimarcandone le diversità biologiche e culturali e sottolineando quanta facilità ci sia nelle donne ad assumere comportamenti e atteggiamenti di sostegno, cura e confidenza.
Pertanto è importante che le donne sappiano individuare quali sono i loro punti di forza e abbiano poi la capacità di trasformarli in valori. Solo così possono trovare “un loro particolare modo di essere consulenti assicurative e/o finanziarie”. E fare di questo loro modo di fare consulenza, il punto di forza della propria attività.
Le investitrici puntano sulla sicurezza e consulenze più personalizzate
Il pubblico di clienti femminili è in continuo aumento e, come si sa, donna cerca donna.
Per questo motivo, molte consulenti hanno iniziato a specializzarsi su di un pubblico femminile. Alcune di loro ci raccontano che è stata una scelta vincente: ci si sceglie per somiglianza e si può entrare più facilmente in empatia con il cliente; oppure perché l’altra ha ciò che noi non possediamo, ossia la capacità di gestire il nostro patrimonio con affidabilità e competenza.
Secondo il recente studio dell’Associazione Italiana Private Banking (AIPB) e Candriam, le donne investitrici di alto profilo sono circa 60.000 e detengono il 35% del risparmio gestito dal Private Banking.
In Italia le investitrici donne si differenziano rispetto agli uomini perché manifestano la volontà di investire il 60% del proprio patrimonio in progetti di lungo periodo cercando sicurezza. Mentre gli uomini mettono al primo posto il rendimento dei loro investimenti.
Il 50% delle investitrici pensa di avere necessità piuttosto diverse rispetto agli uomini investitori. Ne derivano esigenze di trattamento differenti e specifiche del loro business.
Su questo dovrebbero riflettere le consulenti finanziarie e assicurative: ci sono nuovi margini di miglioramento nella formulazione delle proposte che devono essere impostate sulle esigenze del target specifico.
IAMA Consulting ha creato un percorso formativo dedicato all’empowerment delle consulenti finanziarie
Il percorso formativo “Il valore delle donne nella consulenza assicurativa e finanziaria” si basa sul costrutto di Self Leadership di Bryant & Kazan e sulla teoria del Self-Empowerment di Bruscaglioni.
Si tratta di un percorso fortemente coinvolgente e interattivo che prevede momenti di impegno individuale e situazioni di confronto con le colleghe.
Lo scopo del corso è duplice: sviluppare consapevolezza ed empowerment nelle consulenti e far si che queste possano, a loro volta, trasmettere queste strategie alla loro clientela.
Durante il percorso le consulenti sono coinvolte in un avvincente storytelling attraverso storie di donne che, diventando ambasciatrici, raccontano le loro ambizioni e strategie, i fallimenti e i successi e, attraverso il loro operato, portano le consulenti a riflettere.
Il percorso formativo di IAMA Consulting dedicato all’empowerment delle donne consulenti, ha già generato entusiasmo nelle sue recenti edizioni, e ci piace riportare il commento costruttivo di una nostra stimata corsista, Katja Calandrini, Private Banker presso FinecoBank.
“Oggi ho partecipato ad un coinvolgente ed interessante workshop: “IL VALORE FEMMINILE NELLA CONSULENZA FINANZIARIA” organizzato da Iama Consulting con Fineco Business Training e Vincenzo Borchia Area Manager Marche-Romagna Finecobank, sempre molto attento alla sua squadra di quote rosa.
Alessandra Scotton e Sara Guerra hanno trainato tutto il gruppo con il loro sorriso, la loro professionalità e con storytelling in un percorso emozionale di autovalutazione della consapevolezza, dell’efficacia e della fiducia in sé stesse, partendo dal proprio ruolo, dai propri valori per approdare nelle convinzioni limitanti, ma soprattutto POTENZIANTI nella vita e … nel mondo della consulenza finanziaria.
Invito all’Azione: identificare il proprio OBIETTIVO da RAGGIUNGERE, identificando TUTTE LE TUE POSSIBILITÀ’ D’AZIONE … ma ricordandosi che ce ne sarà sempre UNA IN PIÙ’!“
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